mercoledì 23 luglio 2014

Io, te e il profumo del pane

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Io, te e il profumo del pane

Che profumo intenso di pane ha invaso il piazzale!
Di pane dorato e buono, quello morbido e caldo,
con la mollica color bianco latte e la crosta sottile.
So che per comprarlo basta solo qualche soldo!

Che tempo bizzarro, questa estate, su di noi!
Adesso piove: il profumo svanisce tra gli ombrelli 
e il cielo mostra nuvole nere  e promette guai.
Sembrano assenti in questo mese i giorni belli!

A noi, però, il sereno è rimasto ancora dentro al cuore
e lo ha portato, di colpo, quel profumo delicato:
vi stanno i ricordi come un sole, con il suo bagliore.

Tenendoci per mano, con la nostalgia per copricapo,
come lontani dalla pioggia, dal lampo e dal rumore
diverremo fradici di tenerezza, come giá in passato

Ombre di luce di luna - Youcanprint Libreria - Narrativa

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Fantasie - Youcanprint Libreria - Poesia

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martedì 22 luglio 2014

Due personaggi........

Due personaggi


Cigola lamentoso il vecchio cancello quando si apre,

dà su una scala che scende ripida ad un prato.

Odora di ruggine ed ha le ragnatele tra le sbarre,

il suo telaio di ferro mal dipinto è assai scrostato.


Le lucciole di notte sembrano danzargli attorno,

i gatti spesso lo passano, anche quando è chiuso.

Lo scuote il vento e il sole lo colpisce tutto il giorno;

a volte è appena appena aperto, fermato con un vaso. 


Giovanni lo spalancava tutto e scendeva giù nell'orto,

aveva ottant'anni sulla schiena e il viso rosso vino:

ricordo il suo canestro, la sua zappa, il suo badile storto.


Era un anziano contadino un po' malato, un mio vicino:

tossiva molto ed era anche un po' goffo, ma ora è morto.

Cigola il vecchio cancello,forse sta piangendo quel destino.








sabato 19 luglio 2014

OMBRE E LUCE DI LUNA: Sul Naviglio, a Milano

OMBRE E LUCE DI LUNA: Sul Naviglio, a Milano: Naviglio di sera Quanta gente sull'alzaia nella notte! Quanti sogni negli occhi al tavolino! Due mani di nascosto strette strette, ...

lunedì 14 luglio 2014

Nella città di Gaza


Nella città di Gaza



Il sogno dondolava su di un cavallo di legno,


ed era quello di costruire un nuovo mondo:


oscillava spesso tra entusiasmo e sdegno,


tra un’ardita  speranza ed un buio profondo.



Lo sguardo era stato a volte di sgomento,


ma  percorreva  oltre i confini la sua terra:


terra invasa dalla carne e dal  cemento ,


agognante pace, ma preda della guerra.



Sono precipitati i razzi dal  cielo stellato:


un rombo tremendo ha invaso l’intorno,


poi fu lo scoppio e il palazzo fu sventrato:


il fuoco dominava e vi era luce a giorno.



Detriti e polveri  hanno  coperto il sangue,


tra vivi bagliori hanno forgiato  fantasmi


e  sono divenuti avelli per ogni  corpo esangue


mentre  l’ aria fu invasa di pianto,  grida e miasmi.



Era recluso nella città, fra i suoi abitanti,


ma la amava  e vi conobbe la morte.


Aveva un gran coraggio, come di certo tanti,


ma non ebbe pietà di lui la sorte.


mercoledì 9 luglio 2014

Il tram

Il tram


È arrivato sferragliando alle nove di mattina 

e si mossa una gran folla lungo la banchina:

da molto tempo in tanti lo stavano aspettando,

ma l'attesa più sofferta fu di una bambina.


Occhi sgranati, gesti veloci e un gran sorriso,

per mano alla sua mamma non stava nella pelle,

l'attesa e poi la gioia erano scritte sul suo viso.


I suoi capelli morbidi giocavano nel vento

e  la voce chiedeva i perché delle cose.

Lei dondolava il busto e generava incanto

e rosseggianti, le guance sembravano due rose.


Prima il felice incontro nel piantumato viale,

poi un cigolio di metalli e lo sbuffo delle porte,

e infine la partenza, con avvio gentile.


Uomini e donne si sono dileguati,

inghiottiti dal tram, insieme alla bambina.

Episodio di vita, come altri passati

accaduti per caso su di una banchina!


La tenerezza, l'allegria ed anche lo stupore

non li ha portati via, alla fermata:

rimasti sono infatti, scolpiti dentro al cuore.

venerdì 4 luglio 2014

OMBRE E LUCE DI LUNA: Fumo di sigaretta

OMBRE E LUCE DI LUNA: Fumo di sigaretta: Fumo di sigaretta. Portami con te mentre lasci la sigaretta: andrò verso il cielo e sarò gentile e leggero, percorrerò il suo  viso salendo ...

martedì 1 luglio 2014

Meditazione

Meditazione



Se tutte le strade conducono infine a Roma,

perché allora si smarrisce così spesso l'uomo?

Ha la storia nostra senso e razionale trama

o si vive  come nel parlar di un ciarlatano?

E se fossimo invece protesi verso l'assurdo niente,

perché preoccuparsi ostinatamente del domani?

Quante domande sì affastellano nella mente

di chi sta alla giornata, carcerato nei suoi vani!


Una scintilla nella paglia può innescare fuoco

e senza rumore vincere la stanchezza del tempo:

un amore profondo può  tingere la vita  a poco a poco,

giungere sereno ma con la forza nascosta del vento

e divelgere le porte prospicienti agli occhi. 

Dona l'amore infatti la speranza e non chiede nulla,

non illude le genti approntando  futili balocchi

e di vereconde tenerezze e attenzioni si fa culla.


Accade ad alcuni, abbracciando la donna loro accanto,

accade ad alcuni che pregano devoti nanti a un altare:

acquista senso  per loro la storia e un suo valore il tempo,

acquista senso per loro il pensare, il progettare e il fare.

La mente loro non vaga più insicura in cerca di risposte,

ma amando trovano piacere, speranze, forze e direzione:

tendono al vero, al bello e al bene senza indugi e soste,

immergendo sempre intelligenza e cuore in ogni azione.