martedì 1 luglio 2014

Meditazione

Meditazione



Se tutte le strade conducono infine a Roma,

perché allora si smarrisce così spesso l'uomo?

Ha la storia nostra senso e razionale trama

o si vive  come nel parlar di un ciarlatano?

E se fossimo invece protesi verso l'assurdo niente,

perché preoccuparsi ostinatamente del domani?

Quante domande sì affastellano nella mente

di chi sta alla giornata, carcerato nei suoi vani!


Una scintilla nella paglia può innescare fuoco

e senza rumore vincere la stanchezza del tempo:

un amore profondo può  tingere la vita  a poco a poco,

giungere sereno ma con la forza nascosta del vento

e divelgere le porte prospicienti agli occhi. 

Dona l'amore infatti la speranza e non chiede nulla,

non illude le genti approntando  futili balocchi

e di vereconde tenerezze e attenzioni si fa culla.


Accade ad alcuni, abbracciando la donna loro accanto,

accade ad alcuni che pregano devoti nanti a un altare:

acquista senso  per loro la storia e un suo valore il tempo,

acquista senso per loro il pensare, il progettare e il fare.

La mente loro non vaga più insicura in cerca di risposte,

ma amando trovano piacere, speranze, forze e direzione:

tendono al vero, al bello e al bene senza indugi e soste,

immergendo sempre intelligenza e cuore in ogni azione.


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