Meditazione d'Avvento
Colei che ama, di più che di se stessa,
vive le gioie e vive i dolori
ed i desideri di colui che cura:
lo sanno bene le madri e i padri,
lo sanno bene le spose e gli sposi,
gli innamorati, gli amici veri
e quanti volgono ad altri il cuore.
A Maria con angelico annuncio
discese la felicità nell'animo:
nell'attesa, turbata perché umile,
ripose sogni ed ancora amore,
pur sapendo difficile il futuro.
A Maria già alla gioia d' Avvento
fu compagno il dolore per il Figlio,
della cui vita conosceva lo scopo,
missione di giustizia e di amore,
di contraddizione e di sacrificio
come scriveva un antico profeta.
Lei, dolce, Lo attese come suo figlio
e come genito in Lei dall'Amato:
due volte amava e due soffriva
e martire fu così tutta la vita.
Amando accettò d'offrirsi, umile,
e di offrire il Figlio, per noi, amando.
In una, due volte Lei madre divenne:
di Lui e pur di noi, sue misere membra.
A tanto amore, cosa poter dire?
Se non amore, che porgere in dono?