domenica 10 agosto 2014

Intimi epifonemi

Intimi epifonemi


Il mio sguardo si immerge nel vento

e cerca il tuo eco tra la pioggia,

ma le pozzanghere che sono specchi 

non mentono e mi rivedo solo


e quando mi flette l'urto del vento,

i ricordi, folaghe sulla spiaggia,

improvvisano i loro attacchi

e perseverano anche in volo. 

sabato 9 agosto 2014

Le memorie del passato

Le memorie del passato


Ecco, un fantasma  sul comodino,

uno è fermo su di una porta,

uno rimira la spiaggia deserta.

Altri son tra le mele, nel cestino,


tra le nebbie d'autunno nel mattino,

nelle notti della stagione morta,

nelle parole scritte sulla carta,

tra le lenzuola stese nel giardino.


Se parlo loro, fanno capolino;

appaiono pallidi e silenti.

Li incontro spesso sul mio cammino.


Sono del quartiere le mute genti,

svaniscono nel chiaro del mattino,

stanno al capezzale dei morenti.


 Foto da web:


venerdì 8 agosto 2014

Rime semiserie

Rime semiserie



"Si muore e forse senza saperlo.

Prima si vive: questo lo si sa.

Pure, si nasce e senza saperlo,

si entra sulla scena e poi si va."


Mentre risuona il fischio del merlo

nel lago una vela al vento sta;

rode la mia quiete come un tarlo

quel pensiero soffuso: tregua non dá.


Il tempo si fa ventoso e scuro:

cercando pace mestamente vago

ma anche passeggiare si fa duro.


Le acque - inquieto  areopago -

si confondono con il cielo nero:

calata è la vela dal suo ago. 


Ecco finalmente la dolce notte: 

porta la pace e il merlo tace. 

Forse dorme già.


mercoledì 6 agosto 2014

Io, tu e la festa

Io, tu e la festa

La processione avanza e in testa vi è la banda;
le campane risuonano e ne abbracciano il ritorno.
Il piccolo paese ha la sua festa in questo giorno:
la gente gremisce le strade, la piazza e la locanda!

Le poche bancarelle sono sul lato della strada,
adossate alle antiche case di color mattone.
La processione giunge solenne al pié dello scalone,
quello che dal portale della chiesa al suol degrada.

Guardo ed ascolto tutto ed incalza Nostalgia.
Un tempo era il giorno del patrono che aspettavo:
vi erano molti  sorrisi e preghiera in ogni via.

Non voglio, tuttavia, esserne preda o schiavo
e lesto vorrei fuggire quella vociante scia,
godere con te la sera, come di già sognavo.














martedì 5 agosto 2014

OMBRE E LUCE DI LUNA: Interpretare

OMBRE E LUCE DI LUNA: Interpretare: Una quartina per voi.... Gli orditi dei pensieri giungono lontani: hanno un profumo che coglie solo il cuore. Sussurrano nel vento suono...