domenica 21 dicembre 2014
Ombre e luce di Luna - edizioni Youcanprint
venerdì 12 dicembre 2014
Cerchero'......
sabato 15 novembre 2014
Genova: ancora alluvione
domenica 2 novembre 2014
OMBRE E LUCE DI LUNA: Sul mare
OMBRE E LUCE DI LUNA: Prima di partire
OMBRE E LUCE DI LUNA: Restare
OMBRE E LUCE DI LUNA: Pensarti....
domenica 10 agosto 2014
Intimi epifonemi
Intimi epifonemi
Il mio sguardo si immerge nel vento
e cerca il tuo eco tra la pioggia,
ma le pozzanghere che sono specchi
non mentono e mi rivedo solo
e quando mi flette l'urto del vento,
i ricordi, folaghe sulla spiaggia,
improvvisano i loro attacchi
e perseverano anche in volo.
sabato 9 agosto 2014
Le memorie del passato
Le memorie del passato
Ecco, un fantasma sul comodino,
uno è fermo su di una porta,
uno rimira la spiaggia deserta.
Altri son tra le mele, nel cestino,
tra le nebbie d'autunno nel mattino,
nelle notti della stagione morta,
nelle parole scritte sulla carta,
tra le lenzuola stese nel giardino.
Se parlo loro, fanno capolino;
appaiono pallidi e silenti.
Li incontro spesso sul mio cammino.
Sono del quartiere le mute genti,
svaniscono nel chiaro del mattino,
stanno al capezzale dei morenti.
Foto da web:
venerdì 8 agosto 2014
Rime semiserie
Rime semiserie
"Si muore e forse senza saperlo.
Prima si vive: questo lo si sa.
Pure, si nasce e senza saperlo,
si entra sulla scena e poi si va."
Mentre risuona il fischio del merlo
nel lago una vela al vento sta;
rode la mia quiete come un tarlo
quel pensiero soffuso: tregua non dá.
Il tempo si fa ventoso e scuro:
cercando pace mestamente vago
ma anche passeggiare si fa duro.
Le acque - inquieto areopago -
si confondono con il cielo nero:
calata è la vela dal suo ago.
Ecco finalmente la dolce notte:
porta la pace e il merlo tace.
Forse dorme già.
mercoledì 6 agosto 2014
Io, tu e la festa
martedì 5 agosto 2014
OMBRE E LUCE DI LUNA: Interpretare
mercoledì 23 luglio 2014
Io, te e il profumo del pane
martedì 22 luglio 2014
Due personaggi........
Cigola lamentoso il vecchio cancello quando si apre,
dà su una scala che scende ripida ad un prato.
Odora di ruggine ed ha le ragnatele tra le sbarre,
il suo telaio di ferro mal dipinto è assai scrostato.
Le lucciole di notte sembrano danzargli attorno,
i gatti spesso lo passano, anche quando è chiuso.
Lo scuote il vento e il sole lo colpisce tutto il giorno;
a volte è appena appena aperto, fermato con un vaso.
Giovanni lo spalancava tutto e scendeva giù nell'orto,
aveva ottant'anni sulla schiena e il viso rosso vino:
ricordo il suo canestro, la sua zappa, il suo badile storto.
Era un anziano contadino un po' malato, un mio vicino:
tossiva molto ed era anche un po' goffo, ma ora è morto.
Cigola il vecchio cancello,forse sta piangendo quel destino.
sabato 19 luglio 2014
OMBRE E LUCE DI LUNA: Sul Naviglio, a Milano
lunedì 14 luglio 2014
Nella città di Gaza
Il sogno dondolava su di un cavallo di legno,
ed era quello di costruire un nuovo mondo:
oscillava spesso tra entusiasmo e sdegno,
tra un’ardita speranza ed un buio profondo.
Lo sguardo era stato a volte di sgomento,
ma percorreva oltre i confini la sua terra:
terra invasa dalla carne e dal cemento ,
agognante pace, ma preda della guerra.
Sono precipitati i razzi dal cielo stellato:
un rombo tremendo ha invaso l’intorno,
poi fu lo scoppio e il palazzo fu sventrato:
il fuoco dominava e vi era luce a giorno.
Detriti e polveri hanno coperto il sangue,
tra vivi bagliori hanno forgiato fantasmi
e sono divenuti avelli per ogni corpo esangue
mentre l’ aria fu invasa di pianto, grida e miasmi.
Era recluso nella città, fra i suoi abitanti,
ma la amava e vi conobbe la morte.
Aveva un gran coraggio, come di certo tanti,
ma non ebbe pietà di lui la sorte.
mercoledì 9 luglio 2014
Il tram
È arrivato sferragliando alle nove di mattina
e si mossa una gran folla lungo la banchina:
da molto tempo in tanti lo stavano aspettando,
ma l'attesa più sofferta fu di una bambina.
Occhi sgranati, gesti veloci e un gran sorriso,
per mano alla sua mamma non stava nella pelle,
l'attesa e poi la gioia erano scritte sul suo viso.
I suoi capelli morbidi giocavano nel vento
e la voce chiedeva i perché delle cose.
Lei dondolava il busto e generava incanto
e rosseggianti, le guance sembravano due rose.
Prima il felice incontro nel piantumato viale,
poi un cigolio di metalli e lo sbuffo delle porte,
e infine la partenza, con avvio gentile.
Uomini e donne si sono dileguati,
inghiottiti dal tram, insieme alla bambina.
Episodio di vita, come altri passati
accaduti per caso su di una banchina!
La tenerezza, l'allegria ed anche lo stupore
non li ha portati via, alla fermata:
rimasti sono infatti, scolpiti dentro al cuore.
venerdì 4 luglio 2014
OMBRE E LUCE DI LUNA: Fumo di sigaretta
martedì 1 luglio 2014
Meditazione
Meditazione
Se tutte le strade conducono infine a Roma,
perché allora si smarrisce così spesso l'uomo?
Ha la storia nostra senso e razionale trama
o si vive come nel parlar di un ciarlatano?
E se fossimo invece protesi verso l'assurdo niente,
perché preoccuparsi ostinatamente del domani?
Quante domande sì affastellano nella mente
di chi sta alla giornata, carcerato nei suoi vani!
Una scintilla nella paglia può innescare fuoco
e senza rumore vincere la stanchezza del tempo:
un amore profondo può tingere la vita a poco a poco,
giungere sereno ma con la forza nascosta del vento
e divelgere le porte prospicienti agli occhi.
Dona l'amore infatti la speranza e non chiede nulla,
non illude le genti approntando futili balocchi
e di vereconde tenerezze e attenzioni si fa culla.
Accade ad alcuni, abbracciando la donna loro accanto,
accade ad alcuni che pregano devoti nanti a un altare:
acquista senso per loro la storia e un suo valore il tempo,
acquista senso per loro il pensare, il progettare e il fare.
La mente loro non vaga più insicura in cerca di risposte,
ma amando trovano piacere, speranze, forze e direzione:
tendono al vero, al bello e al bene senza indugi e soste,
immergendo sempre intelligenza e cuore in ogni azione.
domenica 29 giugno 2014
Poesia arma di solidarietà
Clochard
Come statua di Glauco sotto l'acqua del mare
pare un olocausto in preda alle correnti:
lo ricoprono ricordi dolci e sensazioni amare
e intervalla con suoni d'armonica i tristi suoi canti.
Misero, sotto i ponti chiude gli occhi alla sera,
se può pranza e cena alla mensa dei poveri,
mendica per le strade e soffre quella vita dura,
nel vino a buon mercato cerca sogni e piaceri.
Trasuda nel suo sguardo l'animo rassegnato,
consuma i suoi giorni con ritmo sempre eguale,
non spera in un domani e detesta l'esser nato,
eppur potremmo offrirgli una vita sua normale.
sabato 28 giugno 2014
Nuvole
Aspettando il bel tempo al lago.
Scivolano sulle alte chine le bianche nuvole
e il vento muove le onde e trasporta le gocce.
Si scuriscono i muri e il rame delle cupole
procede lento il giorno con le grucce.
Non vado sul pontile a chiacchierare:
tesserò nostalgie dal pergolato.
Lo sguardo vuoto lascerò vagare
memorando le gioie del passato.
Attenderò domani come una rondine in silenzio
e poi sul lago mi potrò librare
berrò l'azzurro del cielo come assenzio
e mi potrò nel sole riscaldare.
venerdì 27 giugno 2014
Hello!!!!
Piove intensamente questa sera
e i colori vanno spegnendosi;
la tocca celebra gravemente l'ora
e gli uscì delle case vanno chiudendosi.
Lampi lontani annunciano tuoni
e benche' di bufere altre ne visse
un anziano scruta il cielo sopra i lampioni,
ma come animale turbato da un'eclisse.
Non c'è pace per chi non ha speranza,
per chi si lascia allo spegnersi del giorno,
per chi non scorge il nuovo che si avanza
e tutto crede fugga via, senza far mai ritorno.
Un bimbo, invece, dall'alto di un palazzo
dedica gli occhi alle gocce scroscianti
e in esse trova per gli occhi un sollazzo
e per la mente emozioni potenti.
C'è gioia e speranza in quel curioso guardare,
c'è vita, allegria e amore e non rimpianti;
la tocca ha cessato ormai di suonare,
non scema lo scroscio e notte si fa avanti.
Avverto ancora che il bello e il buono sono,
e che si tratta di cercarli in tutto
che vi è una chiave nel cuor di ciascuno
che apre le porte a fantasia, scacciando il brutto.
Ripercorro i miei giorni passati
e mentre l'ultima luce langue,
ho fatto miei quegli occhi trasognati
e di nuovi colori tutto si tinge.
La fantasia regala anche bagliori,
permette sogni, i pensieri sa eccitare:
basta aprirsi, come fanno i fiori,
donando amore, anche nel guardare.
domenica 22 giugno 2014
giovedì 5 giugno 2014
Vacanza
Vacanza
C'è una pace profonda e sincera
quando il mare lascia cantare
le sue onde sulla sabbia chiara,
e il cielo sereno permette il fare
dei raggi caldi e della brezza del mattino.
La pineta riluce e gli aghi più alti
mollemente e silenziosi danzano,
mentre sul maniero, tra gli spalti,
indugiano tortore e colombe.
Non rubatemi i sogni, lasciatemi pensare,
abbandonatemi qui, presso le onde
a percorrere le fantasie del cuore.
domenica 18 maggio 2014
Ombre e luce di luna: Paolo Alfonso Carli Ebook:epub, mobi Youcanprint
domenica 27 aprile 2014
giovedì 17 aprile 2014
domenica 13 aprile 2014
Ombre e luce di luna: Paolo Alfonso Carli Ebook:epub, mobi Youcanprint
sabato 12 aprile 2014
OMBRE E LUCE DI LUNA: Ombre di luce di luna - Youcanprint Libreria - Nar...
venerdì 4 aprile 2014
domenica 30 marzo 2014
Ancora una poesia...per voi.....
lunedì 24 marzo 2014
Propositi
Cosa chiederò per domani
affinché il giorno scorra lieto
e possano ancora le mie mani
fare qualcosa di buono?
Chiederò di poter rimediare agli affanni
di quanti non sanno chiedere perdono,
di quanti non hanno sogni,
di chi non sembra più essere uomo,
delle donne e dei bambini
che piangono un sopruso.
Chiederò che per questo le mie braccia siano forti,
e che non vi sia ozio nel mio tempo,
che il mio parlare rispetti tutti quanti
e che mai lamenti il destino.
Non chiederò denari e altri beni
che durino lo spazio di un momento,
ma di portare pace e affetti
dove l'amore è sotto tono,
dove la vita sembra far dispetti
e la speranza esser fuori luogo.
Chiederò di lavorare a una città a misura per tutti,
che sappia, quando è il caso, far silenzio,
che voglia ai bisognosi dare ascolto
ed educare sempre meglio i più piccini.
Chiederò che si volga ai deboli il mio sguardo
e che ogni mio gesto non realizzi torti,
che ogni mia azione divenga come un dono.
Vorrei che così fosse il mio domani,
ma è fragile il mio animo
e pigre sono spesso le mie mani.
Allora prego e chiedo
la tenacia, la forza, i desideri sani,
il coraggio e di fronte ai dolori il pianto.
Soprattutto chiedo di non cadere in pensieri vani
e di portare dell'amore il manto.
sabato 22 marzo 2014
domenica 16 marzo 2014
Asili nido a Milano
Asili nido a Milano
Che pensi tu, Milano,
del viso allegro
del tuo bambino
che varca ogni mattino
la porta dell'asilo
e del sorriso
che l'accoglie?
Tu sai ormai
che ogni asilo è uno scrigno
di feste e di gioco,
un luogo di emozioni di fuoco,
la casa dei bimbi dove il loro bisogno
non conosce ristagno,
ma trova uno sbocco.
Non é un gioiello di troppo!
Allora, Milano,
sviluppa i pensieri,
moltiplica gli auspici
riconosci i bambini
come tuoi cittadini!
Denaro e progetti,
lavoro ed affetti,
ti porgeranno i frutti.
E tutti,
gli adulti e i bambini
avranno vicini
i pensieri migliori,
i volti ed i cuori
di quanti,
e son tanti,
sanno ancora guardare
la città con amore.
Una poesia sull'attuale....
Ho incontrato un bambino:
tutto solo,
lo sguardo spento,
il passo lento;
non aveva balocchi tra le mani,
mi ha parlato del domani.
Di suo padre,
che avra' di che campare,
di sua madre,
che lo potra' accudire
e dei sogni,
che potranno avere.
Ho così conosciuto
dei suoi genitori il pianto muto
per il lavoro che manca,
per l'incertezza che sfianca
ed ho pensato a me che ho tanto
ed alla fortuna dell' averti accanto.
sabato 15 marzo 2014
Una poesia per voi......
Come sempre
Anche qui,
mentre mi lascio al sognare,
volto alle cime lontane,
al cielo di zucchero,
alle betulle spoglie,
immerso nel silenzio
trovo la pace
che mi dona il tuo sguardo.
Anche qui,
sale un languore,
un sorriso si apre:
non è più inverno
da quando ti ho incontrata.
Anche qui,
tra macchie di neve,
tra i campi assonnati,
tra erbe piegate e rovi stecchiti,
mentre passeggio
palpito in te.
Anche qui,
di fronte al cimitero
ingombro di vite cessate,
racconto alle pietre mute
le parole con cui rallegri il giorno.
Anche qui,
ti regalo tutto il mio tempo
e se nella piccola chiesa
di questo remoto paese
raccolto andrò a sera a pregare
non chiedero per me,
ma perché tu sia felice.
Anche qui,
ti ho in me
come sempre.
sabato 1 marzo 2014
Ombre e luce di Luna - Poesie d'amore e di speranza- Edizioni. Youcanprint 2014
sabato 15 febbraio 2014
CHI SONO
nasce a Genova nel 1955 ed ha oggi numerose pubblicazioni alle spalle. Nell'ambito letterario ha esordito nel 2006 con una raccolta di poesie pubblicata da Seneca Editore, con il titolo "Fantasie". Oggi esaurita, l'edizione ha ottenuto positivi riscontri dal pubblico dei lettori.