domenica 30 marzo 2014

Ancora una poesia...per voi.....

In Liguria.

Sereno e sole sulla città e sulle terrazze
- dove signore è l'albero di ulivo -
quasi rimproverano i muri insudiciati dal sale
e i rovi di more stremati dall'inverno,
il verde spento dalla cessata stagione
che scende sino alle arene ed allo scoglio,
e la  collana austera di agave
che ne contorna il ciglio frastagliato e grigio.
Il mare coarta il pensiero e il cuore
a carezzare e a soffrire lo spazio sterminato
oltre le lontananza da cui emanano le onde,
mentre bisbiglia nel canneto il rio nascosto
che a febbraio spumeggiava con fragore
I cirri alti confondono lo sguardo
e mi lascio scivolare a sognare.
Vorrei non avere i piedi sul terreno 
e smarrire ciò' che ho sulle spalle
che a volte affligge fa penoso il passo,
o piangere le cose non fatte,
o le occasioni perse o il danno.
Ma se scendo oltre nei segreti del cuore
e trovo  te, mio amore, riposo e mi quieto.

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