lunedì 18 aprile 2016

Un Lunedí, presso San Cristoforo

Un lunedí, presso San Cristoforo

Turbini accanto ai longevi muri
di questo antico rosso scrigno,
petali nell'aria ed il ghigno,
lontano, del sole tra i cirri.
Sole e vento hanno rapito
delle nozze il riso augurale,
i gesti e le tante parole,
ma vi é rimasto  il palpito
e le preci degli invitati.
Traboccano di sante promesse
i ceri, gli arredi, le messe,
le pietre, i vetri lavorati.
Sibila tra le fronde il vento,
sembra voler tutto squassare
e l'acqua del canale rubare:
quasi non fosse vento, ma tempo,
tempo che cancella, che disperde
ogni traccia dell'umano fare.

domenica 10 aprile 2016

Sera di Liguria

Sul pergolato antico,
sposo alle nubi scure,
il sole che lento muore,
or si fa rosso, lubrico,

e nel mare si immerge.
Ogni cosa si confonde
nel rimestio delle onde:
pur il cuor vi si terge.

L' anima, quas'impotente,
n'é preda, ma non dispera:
in ostaggio alla sera,
la qual - silente - irrompe,

tace e meravigliata
ridonda della sua pace,
ed ivi smorza la brace
ardente della giornata.

Quiete vera é d'intorno:
bassi voli dirondini
sopra i verdi limoni
e, presagio dell'eterno,

tra le nubi, una stella
rapisce ogni guardare.
Si ode il risuonare
di una lontana squilla:

accarezzati dal vento
lá, oltre il cimitero,
ulivi nel cielo nero
sussurreranno il canto

con cui ci culla la notte.