Un lunedí, presso San Cristoforo
Turbini accanto ai longevi muri
di questo antico rosso scrigno,
petali nell'aria ed il ghigno,
lontano, del sole tra i cirri.
Sole e vento hanno rapito
delle nozze il riso augurale,
i gesti e le tante parole,
ma vi é rimasto il palpito
e le preci degli invitati.
Traboccano di sante promesse
i ceri, gli arredi, le messe,
le pietre, i vetri lavorati.
Sibila tra le fronde il vento,
sembra voler tutto squassare
e l'acqua del canale rubare:
quasi non fosse vento, ma tempo,
tempo che cancella, che disperde
ogni traccia dell'umano fare.
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