domenica 8 maggio 2016

Propositi di madre

Propositi di madre

Saró il pruno fiorito
che  rallegrerá lo sguardo,
il terebinto frondoso
che fremerá al suo vento,
risuoneró nel suo porto
come un dolce sciabordio,
saró ruscello ed erba,
campanula nel suo prato,
polvere tra i suoi passi
di cui tratterrò l'impronta
Vincastro per il suo fare
in modo che mai si sperda,
sestante, stella polare.
Custode delle sue notti,
medico dei sui affanni.
Saró poi salubre nube
nella calura estiva.
Nelle giornate fredde,
incendio nel suo cuore;
sulle gote, sarò carezza
che  conforti dal dolore;
nella gioia un sorriso
nel vivere un approdo,
sino a che una sposa
lo rapirá dal mio grembo.
Saró, come fu mia madre.

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