domenica 27 dicembre 2015

Il Dí e la Luna

Il Dì e la Luna.

Sí,  volle innamorarsi di lei
che gli disse  d'avere marito;
già,  volle innamorarsi di lei!
Disteso nel cielo pìù alto
ne ammirava il viso di rame
mentre lei gli porgeva lo sguardo.

Egli dolce prese a parlare:

quasi la notte
e  ancora leggi:
e se dal tuo libro
- dove sono  scritte
le storie del mondo,
di uomini, donne,
maree ed onde -
uscissero baci
e  ti cadessero
caldi sulle  mani,
e pur sulle vesti,
tu li raccoglieresti?

Io, se cosÍ fosse,
ne vorrei riempire
ogni sua parola,
per poi scivolare
su  tutti  i tasti
che hai sulle labbra,
suonando le note
che l'amor riserva
a chi sa amare.

Quasi é la notte
e ancora leggi:
ma hai i tuoi sogni
distesi accanto:
devi solamente
lasciar scivolare
su mani e vesti
un fiume di baci."

Ella ascoltó, e mossa dal cuore,
scostando le nebbie, lo ghermì:
lo portò tra stelle, nubi scure,
gli donò la notte, dove morì.
Lei restò sposa all'imbrunire,
ed egli, all'imbrunire, sparì.

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