Il pipistrello (allegoria di noi, oggi).
Quasi sfreccia, danza,
ad ali battenti.
all'alto incalza,
sfiora le pareti:
or é sulla destra
e poi all' opposto
china, a sinistra!
Freme il suo petto
e la volta schiva:
di vento par getto!
È un lampo nero
e quando arriva
veloce, leggero,
cieco ed agile,
con il suo sibilo
acuto, fragile,
- all'orecchio stilo -
il cuore sussulta.
Poi il suo vigore
langue e si fiacca.
Così resta per ore
stretto alla roccia
preso nei suoi sogni.
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