sabato 23 luglio 2016

Del mondo s'usa con ragione

Del mondo s' usa con ragione.

Oltre il rovo
come nascosto
un fior di rosa:
ogni sua spina
par per ferire
l'incauta mano
a lei protesa
e tra me e me
perplesso penso:

"Se sentissimo
dentro nel cuore
il suo rantolo,
-quando reciso
il rosso fiore
sempre racconta
un suo respiro
che cessa lento -
la coglieremmo
senza ragioni?

Resta nascosta
o bella rosa,
siano spine
e foglie verdi
le tue coltrici,
il tuo giaciglio,
da cui profumi
l'a  te d'intorno.
Se ti cogliero'
forse, un giorno,
sará di certo
per un sorriso
da far nascere
ad un'amica,
per celebrare,
per un motivo
serio come te
che lode porti
col tuo esserci
fra il creato.

Chi vive d'amor
tutto rispetta,
e in tutto vede
l'impronta buona
e nel silenzio
a lei si lascia
andare quieto
e questo voglio.

Ti lascio, rosa
per un domani,
in cui tu sarai
su d' un altare,
o rispecchiata
dentro gli sguardi
d'un sorridente
umano viso,
o dalla pianta
vorrai donare
la tua semenza."

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